• Allineamento: Neutrale
• Tag: RSA
• Guildmaster: Shagrath
• Membri anziani: Shagrath, Harles, Arthemis, Legion
• Sede (Città): Emperion
• Obbiettivi: Portare l'ordine e giustizia su Sosaria

Nell'antico regno di Sosaria, prima che il cataclisma spazzasse via ogni cosa, tre audaci avventurieri scrissero una pagina di storia che ancora oggi echeggia tra i racconti degli eroi. I loro nomi erano Shagrath, Arthemis e Harles. Un trio inseparabile, forgiato nella fiamma di battaglie epiche e unito da un vincolo d’onore. Al centro di tutto,
come fulcro e guida, si ergeva Shagrath, il cui genio e carisma sapevano ispirare i cuori e plasmare il destino del gruppo.

I tre s’incontrarono per la prima volta in una locanda malfamata di Britain. Harles, cresciuto tra gli scontri più sanguinosi, aveva braccia forti e un cuore temprato dalle guerre; non temeva nemico né bestia, e anelava mettere alla prova la sua forza con sfide sempre più ardue. Arthemis, con la sua profonda conoscenza delle arti arcane, era in perenne ricerca di antichi tomi e rituali proibiti, per spingersi oltre i limiti della magia convenzionale. Shagrath li osservò e intuì subito il loro potenziale: vide in Harles la forza primordiale di un titano e in Arthemis la saggezza e il potere di chi poteva sovvertire l’ordine stesso della natura. Fu Shagrath a dare loro una direzione, a trasformare quella forza e quel sapere in strumenti capaci di cambiare il mondo. E fu così che nacque il loro sodalizio.

Il loro primo grande trionfo fu la conquista della Caverna dei Monti Serpent, casa di un drago ancestrale. La bestia pareva invincibile: si narra che le sue squame fossero più dure del ferro e che il suo fuoco potesse fondere la pietra. Molti erano caduti tentando l’impresa. Ma Shagrath non era come gli altri. Fu la sua mente a tessere il piano: diede istruzioni precise a Harles, che con un assalto impetuoso distrasse il drago, e ad Arthemis, che canalizzò un incantesimo devastante capace di abbatterne la corazza. Nella confusione, Shagrath stesso scoccò la freccia fatale, dimostrando che la sua leadership non si limitava a pianificare: egli era pronto a sporcarsi le mani quando la sorte del gruppo era in bilico.

Con il bottino e la gloria conquistati, i tre fondarono la gilda Il Patto dell’Ombra. Mentre Harles addestrava nuove reclute nell’arte del combattimento e Arthemis svelava i segreti della magia, Shagrath progettava imprese ancora più ambiziose. Era lui a studiare mappe polverose, a soppesare minacce e opportunità, a stringere alleanze con mercanti e nobili di dubbia fama. Ogni passo era calcolato, ogni rischio ponderato, eppure l’audacia non mancava mai. La fiducia dei compagni era incrollabile, poiché Shagrath sapeva ascoltare e spronare, ma anche richiamare all’ordine e reagire con fermezza di fronte al pericolo. Grazie alla sua guida, Il Patto dell’Ombra”divenne un faro di speranza per gli oppressi e un ammonimento per i malvagi. Si diceva che, ovunque fosse necessaria una mente fredda e un cuore coraggioso, i tre sarebbero accorsi.

Poi giunse il cataclisma. In quella notte fatidica, il mondo intero cambiò per sempre: regni e città si dissolsero nel nulla, e tutte le genti furono strappate dalle proprie terre, scaraventate nel nuovo mondo. Quando sorse l’alba, i sopravvissuti si trovarono in una terra sconosciuta, senza via di ritorno, con il passato svanito come un sogno infranto. Shagrath, Arthemis e Harles furono tra quei superstiti. E da quella notte, il loro destino mutò. Non più eroi in cerca di gloria, bensì custodi dell’ordine in un mondo in frantumi. Sacrificarono ricchezze e ambizioni per proteggere i deboli, aiutando chiunque lottasse per ricostruire la civiltà dalle macerie. Il Patto dell’Ombra non scomparve. Cambiò volto. Divenne una fiamma nel buio, un simbolo che ricordava a tutti che, in un mondo ferito, c’era ancora chi combatteva per la speranza.

Così, in un'era in cui le cicatrici del cataclisma faticano ancora a rimarginarsi ed in cui il futuro è più che mai incerto, la missione del Patto dell’Ombra risplende più forte che mai: in un mondo afflitto dal caos, sono gli eroi a forgiare la speranza. E finché Harles, Arthemis e Shagrath continueranno a levare le loro spade e i loro incantesimi, si potrà ancora parlare di un futuro per le genti del mondo.