Il sole cala su Nubla, incendiando l’orizzonte con bagliori rossastri. Fuori dalle mura, immerso nel silenzio del deserto, il portale si erge maestoso: un intreccio di rune, metallo e pietra, un artefatto magico e tecnologico costruito per incanalare forze che pochi al mondo osano maneggiare. Sette piedistalli lo circondano, vuoti, in attesa delle gemme che custodiscono il potere di ricongiungere i mondi. Attorno a esso si è radunata una piccola folla, in attesa.
Nadar avanza e prende la parola. Il suo volto è segnato dalla stanchezza, ma la sua voce è ferma, risoluta. Alla sua destra, Zerath, il volto imperscrutabile. Alla sua sinistra, Theremal, silenzioso. Poco più indietro, accanto ai macchinari, Kaelrin osserva con occhi attenti la sua creazione.
"Amici, il momento è giunto. I rischi sono grandi, ma il tempo delle esitazioni è finito. Apriremo il varco verso il vecchio mondo. Kaelrin ha costruito questo portale per incanalare il potere delle gemme e dirigerlo verso Magincia, là dove la magia di Sosaria è sempre stata più forte. Questa sarà la porta tra i mondi. Le gemme, la chiave. Ora allontanatevi… il rituale deve avere inizio."
Un silenzio carico di tensione avvolge l’aria. Kaelrin si avvicina ai piedistalli ed inizia a posare le gemme. Una a una, con mani ferme. Man mano che le pietre vengono collocate, Nadar pronuncia formule arcane, parole che vibrano come corde tese:
"Zarrath un'vel, nor'khaal aethir!"
"Vorthan su'kai, eldar rhen'kaal!"
"Sul'vaar, nem'ethis koraal!"
"Rylthos ek'shaan, ul’thar ven'kai!"
"Kel'nath dor'aan, thal'mor vel'kaar!"
"Aeth'rin mor'kai, ull'vesha torkan!"
Ad ogni formula, le gemme si accendono di una luce innaturale, pulsante. L’energia cresce, il portale vibra. Quando Kaelrin posa l'ultima gemma -la rossa- sul piedistallo, una risata sgraziata lacera il silenzio.
Theremal ride.
Nadar si volta di scatto. "Theremal… che stai facendo?"
L’elfo sorride, ma il suo volto tradisce solo malizia. "Sciocchi… mi avete solo facilitato il lavoro."
Il suo corpo si deforma. I lineamenti si dissolvono in una maschera informe. Theremal non è mai stato lì. Dall’illusione emerge Cahir, il volto illuminato da un sorriso crudele.
"Cahir!" urla Nadar, mentre l’uomo in nero scatta verso la gemma.
"FERMATI!"
Troppo tardi. Con un movimento fulmineo, Cahir afferra la gemma rossa, si volta verso gli uomini che gli sbarrano la strada e lancia un lungo fischio. Un cavallo arriva al galoppo, con un balzo Cahir gli monta in groppa e fugge tra le dune. Gli uomini lo inseguono, lo accerchiano. Lo colpiscono. Cahir crolla a terra, ma quando lo raggiungono… trovano solo le sue vesti vuote.
Un trucco vile. Cahir è già lontano. La sua risata si dissolve nel vento. La sua voce riecheggia come un presagio funesto: "Ci rivedremo…"
All'improvviso un tremito scuote il portale. La struttura vibra, minacciando di collassare. L’aria si riempie di elettricità. "Il portale sta diventando instabile!" grida Nadar, ma la sua voce è sovrastata da uno stridio metallico. Crepe nere si aprono nell'aria, serpeggiando come vene d'ombra nel tessuto stesso della realtà. Un vento gelido soffia dal nulla, portando con sé il fetore della corruzione. Poi, d’un tratto, l’oscurità si spalanca. Dal vuoto emergono artigli di tenebra, zanne infuocate, mostruosità striscianti pronte a divorare tutto ciò che incontrano.
"Difendete il portale!" grida Nadar. "Fermate i demoni!"
Lo scontro è feroce. Zerath erge una barriera intorno al portale, Kaelrin bersaglia di incantesimi le creature che osano avvicinarsi troppo. Alle porte di Nubla si scatena una battaglia tra mortali e creature infernali. Lame luccicano nella luce del tramonto, frecce fischiano nell'aria, parole di potere vengono pronunciate. I demoni arretrano.
"Ricacciateli nel vuoto da cui sono usciti!" urla Zerath.
Uno a uno, i varchi vengono sigillati. La minaccia è sventata.
"Manca una gemma…" sussurra Nadar, ancora ansimante. "Senza di essa…"
Poi, una scintilla di intuizione gli attraversa lo sguardo. "Forse… c’è un’altra possibilità."
Si volta verso i guerrieri reduci dalla battaglia appena combattuta: "Mi serve un oggetto che abbia un forte legame con il vecchio mondo!"
Tutti frugano nei propri averi, presentano ciò che hanno. Nadar sceglie un antico cimelio, il simbolo di un’epoca svanita. Lo posa sul piedistallo vuoto. "Userò il mio potere per stabilire il legame. Il mio corpo e questo oggetto sostituiranno l'ultima gemma."
Ripete le formule. L’ultima risuona come un colpo di tuono: "Zaar'eth, meld'uun… APRITI!"
Un’esplosione di luce, che poi pian piano si attenua. Oltre il portale, tra i bagliori tremolanti, prende forma una città immersa nella luce dorata: ampie strade di arenaria si snodano tra maestosi palazzi di pietra chiara, le loro facciate ornate di archi e bassorilievi. Alte palme frondose ondeggiano alla brezza marina, proiettando ombre danzanti sui vicoli assolati. Il varco tra i mondi è aperto.
Nadar vacilla, esausto. "Ce l’abbiamo fatta…" Zerath lo afferra prima che cada. "Kaelrin, portalo al sicuro nel tuo laboratorio."
Kaelrin si allontana, sorreggendo Nadar esausto, mentre Zerath si volge verso i presenti. "Il varco è aperto. È tempo di oltrepassarlo." Con passo sicuro, senza esitazione, si dirige verso il portale e lo attraversa.
Un bagliore accecante lo avvolge. Quando i suoi occhi si abituano, si rende conto che non è la luce del sole a illuminare le strade di Magincia, ma le fiamme degli incendi. L’aria è intrisa dell'odore acre del fumo, ombre bestiali si muovono tra le vie. I demoni, fuoriusciti dal vuoto, sono giunti anche lì. "Ho atteso a lungo questo momento…" sussurra Zerath. Poi la voce si fa un ordine, si rivolge a coloro che l'hanno seguito attraverso il portale: "La città è invasa. LIBERIAMOLA!"
I combattenti avanzano. Gli scontri infuriano tra i vicoli e le piazze. Il sangue dei demoni imbratta le pietre secolari. Passo dopo passo, Magincia viene strappata all'oscurità che l'ha avvolta.
Quando la battaglia è finita, i combattenti, esausti, si radunano sulla spiaggia intorno al portale. Zerath è seduto sui gradini di pietra, un taglio sanguinante gli attraversa il viso. Kaelrin, seduta al suo fianco, pronuncia una formula magica e la ferita si rimargina.
Poi, rivolta ai presenti: "Nadar sta bene. Vi manda i suoi saluti."
Zerath annuisce: "Il giorno atteso dal cataclisma… è finalmente giunto. Il vecchio mondo è di nuovo nostro."
Poi, un’ombra sbuca dal portale, incespicando. Theremal. Vivo. Nudo. Con solo il suo cappello. Kaelrin sospira: "Theremal… questa volta sei tu, vero?" L’elfo abbassa lo sguardo: "Sì. Cahir mi ha intrappolato con la magia e ha preso il mio aspetto. Mi ha colto di sorpresa. Mi dispiace amici." Zerath stringe i pugni. "Dovremo affrontare Cahir. Ma non ora… Ora è il momento di festeggiare."
Qualche giorno dopo…
Sul molo di Magincia, il mare leva il suo eterno canto. Nadar fissa le onde, gli occhi chiusi. Al suo fianco, Kaelrin. "Lo senti anche tu, vero?" dice il mago. "Sì." "Qualcosa non va… È nell’aria, nella terra, nella magia stessa. Come se…" Si interrompe. "Come se cosa?" domanda Kaelrin."Si diceva che ogni mondo avesse uno spirito, una voce che solo pochi erano in grado di ascoltare. Io ricordo nitidamente quella di Sosaria, prima del cataclisma. Ora è mutata… È un lamento." Nadar apre gli occhi, scuri come il fondo dell’oceano. "Molti vorranno tornare, cosa troveranno oltre queste rive?" domanda Kaelrin. "Non lo so", risponde Nadar. "Ma temo che il nostro compito non sia ancora finito."
Con estremo ritardo, pubblico il resoconto dell'ultima parte della quest, conclusasi con l'apertura del portale che collega la città di Nubla nel nuovo mondo a Magincia nel vecchio mondo. Come ho già scritto altrove, la mappa nuova è e rimarrà la mappa di gioco. Alcune location della mappa originale, come l'isola di Avatar o -appunto- la città di Magincia, sono state riaperte, altre lo saranno in futuro, ma in generale la vecchia Sosaria rimarrà un luogo dedicato ai ricordi. Abbiamo alcune idee per rendere fruibile il vecchio mondo in modo originale, ma ci vorrà tempo per metterle in pratica...
Questa quest conclude -almeno per il momento- l'avventura iniziata alla fine dello scorso anno con la comparsa del vagabondo e proseguita con il ritrovamento delle gemme e la ricerca dei maghi del Concilio. Altre avventure arriveranno in futuro. A presto!
GM Sandman